Scrivere un diario di viaggio: ecco come rendere un viaggio indimenticabile!  

L’articolo di blog sul travel journaling più completo ed emozionante che puoi trovare sul web!

Ispirare le persone a viaggiare con un diario e gli elementi necessari

Ho sempre amato viaggiare e scoprire nuovi orizzonti. Ma sai una cosa? Ciò che ha reso i miei viaggi veramente belli e significativi, sono stati carta e penna. Si, scrivere un diario di viaggio è la parte più emozionante di ogni viaggio.

Nei vari viaggi che ho fatto, mi sono reso conto che oltre alle foto e alla gastronomia tipica di ogni posto, ciò che scrivevo rendeva ancora più vivida e significativa l’esperienza. 

Quando viaggiamo il nostro corpo e la nostra mente sono assuefatti e assaliti dalle emozioni. 

Ed io, per conservarle e riviverle, le ho sempre intrappolate su carta. 

Un piccolo taccuino Moleskine, la mia penna, e il viaggio diventava ancora più bello. 

Ma cos’è un diario da viaggio e perché ti consiglio di farlo?

È molto semplice:

Il journaling da viaggio è una pratica che consiste nel tenere un diario creativo delle proprie esperienze, delle emozioni e dei ricordi legati ai viaggi. 

Per quanto mi riguarda è un modo per esprimersi liberamente, per mostrare gratitudine, per gestire lo stress e per imparare da ciò che si vive durante il viaggio stesso. 

Scrivere un diario durante un viaggio può anche aiutarti a chiarire i tuoi pensieri e sentimenti.

Oltre a questo potrebbe prevenire alcuni stati d’animo negativi e soprattutto, a conoscersi meglio.

Credo che attraverso la scrittura si acquisisca un tipo di consapevolezza all’altezza dei nostri problemi. 

Personalmente credo che scrivere un diario durante un viaggio estragga il meglio di noi e assorba il meglio dal viaggio. 

In questo modo diventa unico. 

Per scrivere un diario da viaggio, ci sono diverse tecniche e strumenti che puoi usare. 

5 consigli pratici per iniziare a scrivere un diario di viaggio

1- Scegli un metodo che più ti piace, che sia carta e penna, computer o direttamente sul tuo smartphone. 

Io personalmente sono a favore di un bel taccuino a righe quasi invisibili e una penna nera.

Scrivo di getto e tutto rimane lì, proprio come lo vedo in quel momento.

Anche se delle note sull’Iphone spesso mi hanno accompagnato quando proprio non potevo usare carta e penna.

Difficilmente rimango a secco di penne e taccuini 👉🏽 👈🏽

2- Trova un momento della giornata in cui ti senti tranquillo e ispirato

Potrebbe essere la sera prima di andare a dormire o la mattina appena sveglio.

Io spesso scrivo sia la mattina che la sera.

Non ti nego che mi sono ritrovato a scrivere anche poco dopo aver mangiato un piatto tipico o aver incrociato un bel sorriso.

Amo i bei sorrisi! 

3- Scrivi liberamente ciò che ti passa per la mente, senza preoccuparti della forma o della grammatica. 

Puoi usare il freewriting, ovvero scrivere senza fermarti per un tempo prestabilito, o il guided journaling, ovvero seguire delle domande o dei prompt che ti guidano nella riflessione.

Ti faccio un esempio:

Cosa mi aspetto da questo viaggio?

Come posso usare questa esperienza per crescere?

Come posso capire la cultura di questo posto?

Cosa mi insegna sulla vita?

Io spesso uso delle domande guida e ne scrivo le risposte.

Credimi, può aprirti la mente in modo smisurato. 

4- Aggiungi elementi visivi al tuo diario, come foto, disegni stilizzati, collage, adesivi, biglietti della metro o del bus o volantini. 

Personalizza il tuo diario con colori, decorazioni, citazioni o aforismi che ti piacciono o ti ispirano. Ancora meglio, crea le tue citazioni e i tuoi aforismi.

Questo creerà in te un senso di autostima molto potente che ti renderà felice di te stesso. 

5- Rileggi il tuo diario di tanto in tanto per ripercorrere i tuoi viaggi e i tuoi progressi personali. 

A differenza di altri tipi di diario, come ad esempio quello dove scriviamo traumi e paure, il diario da viaggio risveglia sane emozioni e ricordi legati al viaggio e a ciò che hai appreso. 

Spero di averti dato qualche spunto utile per iniziare il tuo diario da viaggio, ma non voglio lasciarti con questo. 

Magari ti stai chiedendo “Ma a che serve scrivere mentre sono in viaggio?”

Ovviamente ognuno di noi si gode i viaggi nel modo che più preferisce, ma se ti va, continua a leggere qui sotto. 

Quando ci prepariamo per un viaggio, la nostra mente e il nostro corpo provano molte emozioni allo stesso tempo. Ti sarà capitato anche a te, ne sono sicuro.

Fra le varie emozioni, ci sono anche delle aspettative, più o meno razionali. Per non rimanere deluso dal mio viaggio, scrivo sempre tutto ciò che mi aspetto da questo viaggio in modo razionale.

Questo mi aiuta perché le emozioni iniziano a giocare a mio favore e mi sento più padrone della situazione. E credimi i benefici sono molti.

Qui sotto ne trovi almeno 7, anche se secondo me sono molti di più.

Quali sono i benefici di scrivere un diario di viaggio? 

Come ho scritto all’inizio, il diario rende il viaggio veramente significativo. 

Rifletti su questo: la maggioranza delle cose che conosciamo della storia passata e delle scoperte fatte negli ultimi anni, ci sono arrivate attraverso documenti scritti o diari di bordo, come nel caso di Cristoforo Colombo. 

Come ben saprai, a quei tempi non c’erano i maledetti smartphone, non c’era YouTube, e nessun’altra condivisione digitale. 

O scrivevano o disegnavano. STOP! 

Nell’arco degli anni sono stati ritrovati centinaia e centinaia di manoscritti, rotoli, foglie di papiro e tanto altro. Se non fosse stato per la scrittura oggi sapremmo poco o niente e la maggioranza delle cose sarebbero un mistero. 

Grazie alla scrittura oggi sappiamo molto sulla storia dell’essere umano. 

Personalmente, posso dirti che scrivere un diario di bordo o da viaggio mi ha aiutato tanto.
Mi diverte pure, se lo vuoi sapere! 

Ti elenco alcuni benefici che ho riscontrato e altri che ho trovato interessanti leggendo altri blog. 

Ad esempio.

1- Mantenere la memoria acuta, stimolando il cervello. 

Durante i miei viaggi, mi sono reso conto che più scrivevo nei dettagli certe cose e più le ricordavo al 100%, comprese le emozioni che provavo.

Ad esempio potrei dirti per filo e per segno che sapore avevano i tacos che abbiamo mangiato 9 anni fa con mia moglie in Messico dispersi nello Yucatan. 

Oppure il polpo alla piastra in Galizia condito con la paprika.

Ma non solo il cibo, anche gli odori, i colori, le piante mai viste e i tessuti nei mercatini.

Credimi, non dimenticherai mai ciò che scrivi e potrai goderti di nuovo quel viaggio ogni qualvolta lo leggerai, senza tralasciare nessun dettaglio. 

2- Migliorare l’umore! 

Decisamente la considero una verità assoluta.

Nel viaggio che facemmo negli Stati Uniti, ricordo che ero molto stressato perché venivo da un paio d’anni di duro lavoro che mi avevano messo letteralmente KO.

Per non parlare del fatto che già si iniziava a parlare di COVID-19. 

Quindi mentre ero in volo, decisi di scrivere come mi sentivo e soprattutto cosa volevo ottenere da quel viaggio. 

Tempo ne avevo, visto le 10h di volo da Madrid, quindi scrissi tutto ciò che NON avrei voluto fare e ciò che avrei voluto fare.

Posso anche dirti che mi scrissi ciò che non volevo pensare. E così fu. 

Niente cose negative, niente persone tossiche, nessuna discussione tenuta in sospeso ecc… ecc… 

Credimi, mi sono goduto il viaggio al massimo. Era come se fossi andato nelle impostazioni nel mio cervello e avessi aggiustato il suo modo di pensare per quei giorni di vacanza.

Mi sentivo più leggero e di buon umore. 

3- Rafforzare le funzioni emotive, regolare le emozioni negative e potenziare quelle positive. 

Quando scrivi accedi a zone del tuo proprio io molto profonde.

Scrivendo noterai che il flusso inizia a comandare e vai con il pilota automatico.

Mentre scrivi ti renderai conto che la consapevolezza si farà notare.

A quel punto devi regolare le tue emozioni cercando di evitare le cose negative o per lo meno vedere il positivo nel negativo.

Credimi, quando ti specchi nel tuo essere, senza giudizi esterni, ti renderai conto che non vuoi essere negativo bensì più ottimista, positiv@ ed equilibrat@

4- Fornire un maggiore senso di fiducia e di identità personale, favorendo la conoscenza di sé e dei propri valori. 

Capire chi siamo è fondamentale. Anche tu vuoi capirlo vero? Sono sicuro di si.

Capirsi è un processo che non finisce mai, secondo il mio punto di vista personale.

Scrivere ha sempre generato in me un senso di pace e benessere emotivo.

Quando vedo nei miei scritti coerenza con ciò che sono, mi sento molto meglio.

Vedere i cambiamenti che ho fatto nel tempo per poter essere un uomo migliore, un amico migliore, un marito migliore mi ha sempre fatto sentire bene.

Tutto ciò mi ha confermato che l’autostima è nel posto giusto, né troppo in alto né troppo in basso. 

5- Guadagnare chiarezza e leggerezza mentale, scaricando lo stress e i pensieri intrusivi. 

Una delle cose con cui convivo tutti i giorni sono i pensieri intrusivi.

Spesso mentre faccio una cosa all’improvviso mi trovo a farne un altra.

Lo stesso vale per i pensieri. Dovrei concentrarmi su una cosa e divago dalla parte opposta.

Spesso diametralmente opposte. (L’ultima volta stavo lavorando ad un progetto per un cliente, e all’improvviso ho cercato su internet come allevare un alpaca.) 🦙❤️

Comunque, in questi casi mi metto in pausa 5 minuti e scrivo. Mi riordina la mente.

Torno al mio posto!

Spesso scrivo una pagina di taccuino in cui praticamente mi autodisciplino. “Dome concentrati su questa cosa per soli 30 minuti, in questo modo ti sentirai felice quando hai finito. Lo sai che è così! Ricordi come sei contento quando porti a termine le tue cose? Ecco bravo. Poi cercherai informazioni sugli allevamenti di alpaca”.

Ecco più o meno faccio così!

6- Elaborare i traumi e le esperienze stressanti, dando loro un senso e una prospettiva. 

Purtroppo i traumi fanno parte della vita.

Non c’è una persona al mondo che non abbia un trauma dovuto a qualcosa.

Ma senza entrare nel mondo della psicologia, posso dirti che grazie alla scrittura ho elaborato bene alcuni traumi come l’abbandono di mio padre.

Quando sei piccolo non capisci il senso di molte cose e le risposte ai perché non bastano.

Quando iniziai a scrivere avevo più o meno 8 anni. Ricordo che per non soffrire quell’assenza, scrivevo chi secondo me era il padre ideale.

Mi faceva compagnia scrivere di questo e negli anni ho dato un senso a ciò che era successo.

Sono riuscito anche a dargli una prospettiva positiva nonostante tutto.

Le cose viste da più punti di vista tranquillizzano la mente. Decisamente. 

7- Sviluppare la creatività e l’espressione artistica, sperimentando diverse forme e stili di scrittura. 

Ricordo ogni volta che rileggevo i miei diari di viaggio. Mi facevo certe risate!

Fra le varie cose mi rendevo anche conto del mio stile di scrittura in base agli anni.

Da piccolo più sognatore, da adolescente più ribelle e da adulto un po’ più realista.

Questi percorsi di scrittura ti aiutano tanto e ti danno un’impostazione di come ti piaci di più.

Scrivere ti aiuta a tirar fuori la migliore versione di te.

E tutti vogliono stare con le persone che danno il meglio di se stesse, non credi?  

Credo che questi siano i benefici che io stesso ho sperimentato e sperimento durante i miei viaggi.

Ho anche imparato cosa NON scrivere in questo tipo di diario. 

Come ho già detto, ci sono metodi di scrittura ed esercizi terapeutici che possiamo scrivere nel nostro diario personale, quello che magari usiamo tutti i giorni. (Se ancora non lo fai ti invito a scaricare la mia guida gratuita dove troverai 10 motivi per cui dovresti iniziare a scrivere).

Ma nel caso del diario di viaggio, più conosciuto come «travel journal», ci sono cose che dovremmo evitare di scrivere. 

Cosa devo evitare di scrivere nel mio diario di viaggio? 

Premessa: ognuno fa quello che vuole, scrive quello che vuole e si gode il suo viaggio nella maniera che più ama. 

C’è chi ama lamentarsi in continuazione, chi critica i posti in cui va e la cultura o, come spesso accade a noi italiani, bullizzare o offendere la gastronomia altrui. 

Io preferisco vedere il viaggio come un modo per crescere e non per autodistruggersi. 

Comunque! Cosa eviterei di scrivere? 

Lascia che ti spieghi meglio…

Non ci sono regole rigide su cosa scrivere o non scrivere nel tuo diario di viaggio. L’importante è che tu ti senta libero di esprimerti e di essere sincero con te stesso. 

Tuttavia, ci sono alcune cose che potresti evitare di scrivere, per rendere il tuo journaling più efficace e piacevole. 

Le 6 cose che eviterei di scrivere nel mio diario di viaggio

1- Scrivere solo per obbligo o giusto per farlo, senza metterci passione o interesse. 

Piuttosto scrivi solo cose che veramente ti piacciono nel momento in cui hai voglia o sei veramente affascinato da ciò che vedi.

La scrittura deve essere un bel momento, una parte del viaggio, una motrice che ti spinge ad essere un osservatore che si prende cura dei dettagli.

Sono i dettagli che ci fanno persone migliori, secondo me. 

2- Scrivere solo dei fatti, senza riflettere sui tuoi sentimenti, sulle tue impressioni o sulle tue scoperte. 

Spesso mi trovo a scrivere i sentimenti che provo a vedere una scena o le sensazioni che provo di fronte a un paesaggio.

Giusto l’altro giorno, qui in Paraguay, dove viviamo in questo momento, ho visto un bambino color cioccolatino al latte, era scalzo e con un sacchetto di banane.

Si è messo a sedere su un muretto, ha sbucciato la banana e come uno scimmiotto ha dato un morso. Poi l’ha divisa in due e ne ha dato un po’ al padre.

Questa scena mi ha commosso profondamente. Quei dentini bianchi così contrastanti con la sua carnagione sono ancora impressi nella mia mente.

A questo mi riferisco, fai in modo che ogni cosa nel tuo viaggio prenda un senso anche quando sembra che non ce l’ha. (Non volevo citare Vasco Rossi, però capisco il perché l’ha scritto nella sua canzone 🙂

3- Scrivere solo delle cose negative, senza apprezzare le cose positive o le opportunità di crescita. 

Non sopporto tanto chi parla delle differenze in modo estremamente comparativo, ma come ben saprai c’è chi deve sempre cercare il pelo nell’uovo.

Anche nei viaggi.

Ho imparato nel tempo che le cose negative mi scoraggiano.

Forse penserai: “Ovvio!” Credimi non è così scontato, noi essere umani lo facciamo spesso.

Tendenzialmente sono una persona positiva e ottimista, ma grazie alla scrittura ho imparato a inchiodare su carta le cose positive che mi succedono e questo, negli anni, mi ha fatto crescere.

Se vuoi imparare a goderti la vita davvero, goditi i momenti positivi, e cerca il positivo in tutto.

Ricorda: chi non si accontenta di poco, non si accontenta di niente! 

4- Scrivere in modo superficiale o generico, senza approfondire i tuoi pensieri o i tuoi desideri. 

Se devi scrivere devi farlo bene, non tipo i camerieri quando prendono il tuo ordine!

Piuttosto concentrati su ciò che smuove i tuoi pensieri in quel momento esatto.

Ultimamente sono andato a cavallo e mi sono reso conto di quanto amo queste creature.

Così possenti ma allo stesso tempo paurosi. I cavalli non sono animali coraggiosi di per sé, ma spesso nell’antichità venivano usati per andare in guerra.

Ma come fanno visto che sono molto sensibili e che si considerano prede?

Nel mio diario scrissi che volevo approfondire questo argomento e così feci. Ho scoperto cose bellissime!

Non fermarti in superficie. Dopo ogni bella esperienza fatti delle domande e cerca risposte.

Tutto avrà più senso!  

5- Scrivere in modo critico o giudicante, verso te stesso o verso gli altri, senza cercare di capire o di accettare le differenze. 

In ogni viaggio che fai, anche vicino casa, puoi scoprire cose interessanti, devi solo saperle notare. Spesso chi critica o giudica tutto, non riesce a vedere i dettagli e nemmeno cose molto evidenti.

Se vedi delle differenze di cultura, modi di fare, di cucinare o di vivere, prova ad accettarli senza giudicare. Chiediti: Perché è così?” Quando trovi la risposta annotala per ricordarla e capirla.

Questo ti permetterà di avere una mente molto più aperta e ti sentirai una persona migliore.

Sai perché? Perché gli altri ti vedranno come una persona migliore e credimi, c’è chi ti ringrazierà per questo. 

6- Scrivere in modo noioso o monotono, senza usare la fantasia o la creatività. 

Usa l’immaginazione quando scrivi.

Sebbene ciò che stai vedendo sia reale, prova ad affiancare a quell’immagine qualcosa di divertente. 

Un po’ come ho scritto all’inizio di quel bellissimo bambino che mangiava la banana.

Nella mia mente ho immaginato un piccolo cucciolo di scimmia che mi ricordava Mowgli  “Il libro della giungla”. 

Oppure se vedi degli animali che fanno cose buffe, prova ad accostargli una voce che ti faccia ridere o il modo di camminare di una persona, il modo di mangiare un gelato e così via.

Vedrai che renderai il tuo viaggio un ricordo bellissimo!

Ti farai anche delle grandi e grasse risate con i tuoi amici quando a cena insieme leggerete le avventure che ti sei scritto. 

Queste sono alcune delle cose che eviterei di scrivere. 

Spero che questi suggerimenti ti siano utili per scrivere un diario di viaggio che sia un divertimento per te e per chi lo leggerà, ma soprattutto che possano ampliare il tuo modo di pensare e aiutarti a crescere indipendentemente dagli anni che hai. 

Qui arriva la mia domanda preferita, se in caso te la stessi facendo. 

Quali sono gli argomenti che posso scrivere nel mio diario di viaggio?

Ce ne sono tantissimi, ma molto dipende dai tuoi interessi, dalle tue esperienze e dai tuoi obiettivi. 

Alcuni esempi di temi sono:

Le persone che incontri, le loro storie, le loro culture, le loro abitudini. 

Questo è quello che più amo dei viaggi. Le persone.

Mia moglie spesso mi sgrida perché voglio andare a parlare con tutti quanti.

Credimi, scriverei di tutti.

Delle volte mi sono dovuto fermare perché un sorriso di una persona mi aveva affascinato e dovevo per forza scrivere ciò che mi aveva trasmesso.

Altre volte vedevo persone sole a prendere un caffè e mi chiedevo cosa pensassero e provavo ad immaginarlo.

A New York mi fermai a sedere accanto a un ragazzo che aveva una lacrima congelata sul viso dal freddo che c’era.

Spesso mi ritrovo a chiedere alla gente il perché di una cosa nella sua città.

Oppure perché c’è questo ingrediente in quel loro piatto tipico. Scoprirai cose emozionanti e le vedrai dal loro punto di vista.

Per non parlare degli odori, alcuni mi mandano in trip e li devo scrivere per associarli a quel contesto che sto vivendo.

Credimi, il tuo diario diventa come una bacheca di ricordi che porterai sempre con te. 

I luoghi che visiti, le loro bellezze, le loro sfide, le loro curiosità. 

Sinceramente amo molto più le persone e la gastronomia che gli edifici o i luoghi in sé per sé.

Ma alcune volte annoto qualche dettaglio strutturale o paesaggistico per poi usarlo quando scrivo qualche racconto breve o faccio degli esercizi di scrittura creativa.

Mai dare per scontate le cose! 

Le attività che fai, le tue emozioni, le tue difficoltà, le tue soddisfazioni. 

Ci sono cose che nel posto in cui viviamo non possiamo fare.

Ti faccio un esempio: con mia moglie viviamo in Paraguay e la nostra casa è vicinissimo ad un fiume di dimensioni mastodontiche.

Difatti le sue acque arrivano fino in Brasile alle cascate di Foz dell’Iguazú. Sono meravigliose ed estremamente affascinanti.

Vivendo qui vicino ne approfitto per andare a pescare anche se non l’ho mai fatto nei 35 anni della mia breve vita.

Grazie alla pesca, sto imparando ad avere pazienza. Sto anche imparando a pensare in modo molto più lento. Il mio cervello ringrazia e ti saluta! 

Tendenzialmente sono molto “vivace” e quindi grazie alla scrittura e alla consapevolezza di me, sto imparando qualità e virtù nuove di cui sicuramente beneficerò nel tempo. 

Le cose che impari, le tue scoperte, le tue sorprese, le tue domande. 

Sbagliando si impara si sa, e anche quando viaggio cerco di partire con la mente pronta a dover cambiare idea.

Cerco di farmi le giuste domande e cerco le giuste risposte. Voglio tornare arricchito, più saggio e più umile.

Ogni volta che scrivo assumo un atteggiamento più positivo nei confronti di ciò che imparo o scopro.

Diciamo che la scrittura mi aiuta a fissare bene in mente dettagli e cose importanti che non voglio dimenticare.

Le cose che ti mancano, i tuoi ricordi, i tuoi legami, i tuoi valori. 

Se anche tu come me vivi all’estero da alcuni anni, saprai benissimo cosa significa avere un po’ di nostalgia.

Alcune volte mi ritrovo a scrivere le cose che mi mancano del mio paese, soprattutto quando qualche ricordo mi assale.

Ma che si tratti di amici, cibo o cose specifiche della tua zona di origine è normale sentire nostalgia. Ho notato che quando ne scrivo riesco a gestirla meglio. 

Scrivendo entro nel vivo dell’emozione e riesco a discernere la differenza tra desideri e bisogni e questo mi rende più consapevole. Credimi è un ottimo esercizio perchè così imparo a cercare cose nuove nel posto in cui vivo. 

Le cose che ti cambiano, i tuoi progressi, i tuoi sogni, i tuoi progetti. 

Sono sicuro che anche tu sai benissimo che i viaggi ti cambiano, se glielo permetti.

Io ho imparato molte cose in tutti i viaggi.

Ad esempio ho imparato che devo accontentarmi di quello che ho ed essere felice anche con poco.

In altri ho imparato che avere tanto a livello materiale ti rende solo più frustrato e vuoto.

Ho anche capito che stare da soli è utile per imparare a pensare con più tranquillità.

Potrei elencare molte altre cose, ma vorrei che ti concentrassi sui tuoi benefici se inizi a farlo. 

Questi sono solo alcuni spunti per stimolare la tua scrittura. 

Puoi scegliere un tema per ogni pagina, per ogni giorno o per ogni viaggio. 

Oppure puoi mescolare diversi temi e scrivere liberamente quello che ti viene in mente.

L’importante è che tu scriva con il cuore e con la mente aperta. 

Spero di averti un po’ incentivato o per lo meno dato le risposte che cercavi. 

E se non ho mai scritto niente? Come posso iniziare a scrivere un diario? 

Il journaling da viaggio non richiede particolari abilità o esperienze di scrittura.

Basta che tu abbia voglia di esprimerti, di raccontare e di ricordare i tuoi viaggi. 

Non devi preoccuparti della forma, della grammatica o dello stile. 

Il tuo diario è solo per te, o per chi vuoi tu. 

L’importante è che tu scriva con sincerità e con entusiasmo. 

Se hai bisogno di aiuto o di ispirazione, puoi seguire alcuni consigli o tecniche che ti ho suggerito prima.

Oppure puoi cercare su internet o sui libri degli esempi o dei modelli di journaling da viaggio.

Ma ricorda che il tuo diario deve essere unico e personale, come i tuoi viaggi. 

Ti auguro una buona scrittura e buon viaggio! 

PS: se questo articolo ti è piaciuto dimmi cosa scrivi durante i tuoi viaggi e se hai altre idee scrivile qui nei commenti. 

Ps: Se invece non sai proprio da dove iniziare, prova il generatore di idee e scarica la guida gratuita. 

Domenico Maietta 

Copywriter – Blogger

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