La risposta banale che cercavi e il finale che non ti aspettavi!
Ti darò una risposta immediata su cos’è il journaling perché so che è quello che vuoi. E va bene, lo farò.
Ma non puoi cavartela solo con una definizione sulla parola “journaling” e poi lasciarmi così. OK?
Promettimi che dopo aver letto la risposta, rimarrai per capire veramente cosa è il journaling e l’impatto che ha avuto sul mondo intero.
Ok ok, mantengo la mia promessa, non te ne andare.
Cos’è il journaling: La definizione!
Il journaling, noto anche come diario personale, è l’atto di scrivere su un taccuino i propri pensieri e riflessioni.
Probabilmente te lo immaginavi o già lo sapevi, vero?
O forse penserai: “Ah quella cosa che fanno gli adolescenti!”
O peggio ancora: “Ma perché chiamarlo Journaling se in italiano si dice ‘scrivere un diario’?“
Sulla seconda domanda hai ragione.
Ma che vuoi fare, noi italiani amiamo gli inglesismi perché ci fanno sentire più “colti”.
Credimi ti do ragione su tutto, anche se gli adolescenti di oggi non credo che abbiano un passatempo così sano.
Comunque, questa pratica di scrivere un diario diciamo che è “sempre esistita».
Sin dall’antichità l’essere umano si è visto, per così dire, “costretto” ad annotare i propri pensieri su un diario.
Perché l’essere umano aveva bisogno di scrivere?
Perché all’inizio della storia umana non vi erano modi per documentare le scoperte, le idee o i progetti.
Tutto era praticamente nuovo!
Tutto ciò che l’uomo viveva o sperimentava, spesso veniva annotato per poter riflettere su chi erano e perché esistevano.
Difatti sono stati ritrovati molti diari antichi come quelli di imperatori romani come Marco Aurelio, o geni come Leonardo da Vinci e pazzi come Sigmund Freud.
Alcuni più moderni come quello di Anna Frank e molti altri.
Per non parlare degli stoici che avevano una filosofia di pensiero legata al fatto che scrivere faceva bene e rendeva una persona migliore, determinata e saggia. Anche se poi si sono persi nel cammino, per quanto mi riguarda.
Qualche secolo dopo gli scienziati hanno confermato, dopo ricerche scientifiche sulla mente, che era proprio così.
E non solo, anche molti esperti psicologi confermano che scrivere non è un semplice atto ma molto di più.
Provo ad annoiarti con una risposta a questa domanda:
Ma perché le persone avevano bisogno di scrivere un diario?
Sono svariati i motivi e andrò dritto al punto. Credo che il più importante sia: PER NECESSITÀ!
A cosa ti riferisci Dome?
La semplice necessità di capire le cose.
Non ti è mai capitato? Hai solo voglia di capire cosa succede attorno a te e soprattutto dentro di te.
Capire che cosa?
Tornando agli antichi, molti di loro scrivevano per ragioni a mio parere molto importanti.
5 esempi del passato per capire cos’è il Journaling
Documentare eventi storici importanti.
Molti Re, Imperatori e figure importanti della storia usavano spesso i diari per conservare o registrare eventi importanti. Decisioni politiche o strategie di guerra. Oppure fatti storici che hanno cambiato il futuro di una nazione o lo sterminio di un popolo. Sta di fatto che questi diari venivano scritti per le generazioni avvenire, e così fu. Molte delle informazioni storiche che abbiamo oggi sono dovute ai ritrovamenti di diari e testimonianze contenute in essi. Non credi sia bellissimo? Io si!
Riflessioni personali ed esperienze.
Alcune persone e non solo, anche molti dei geni più conosciuti della storia, tenevano un diario personale per annotare riflessioni, idee, esperienze quotidiane e sentimenti. Questo tipo di diario offriva loro un posto dove riordinare le idee o semplicemente la ricerca alle domande importanti sulla vita. Tipo: I pinguini hanno le ginocchia? Sto scherzando! E comunque si, ce l’hanno. Anche se non credo si facessero questo tipo di domande all’epoca.
A scopo letterario o filosofico.
Alcuni scrittori e filosofi usavano i diari come strumento per esplorare le loro idee, sviluppare concetti e dare forma alle loro opere letterarie. Alcune di queste sono anche molto famose. Potrei citarti “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare o i bellissimi libri di Francis Scott Fitzgerald. Questi diari offrivano un punto di vista prezioso sul loro processo creativo e sul loro pensiero interiore.
Pensieri e canti spirituali.
Nella Bibbia, ad esempio, si possono tuttora trovare canti dei salmisti o riflessioni molto profonde nel libro dei proverbi. Credimi alcuni sono veramente attuali per quanto la Bibbia sia un libro molto antico. Non solo, nella Bibbia puoi trovare pensieri di Re e Profeti che hanno scritto avvenimenti storici molto importanti come la caduta dell’impero Babilonese e alcune delle conquiste di Alessandro Magno.
Memorie e poesie.
Grazie ai diari personali oggi sappiamo molto sui poeti e scrittori, che prima di essere tali, semplicemente erano persone che annotavano tutto su dei diari. Vuoi per domande che si facevano o perché cercavano di darsi risposte, sta di fatto che tutto iniziò con un semplice diario personale.
Come avrai notato la pratica del journaling non è il semplice atto di scrivere, bensì esplorarsi per capire.
Adesso che hai capito che cos’è il Journaling, cosa farai?
Credo di aver risposto in modo abbastanza esaustivo a questa unica domanda su cos’è il journaling.
Come noterai non ti ho aggiunto nient’altro in quest’articolo, come ad esempio tutti i benefici di scrivere un diario personale e come iniziare a farlo.
Sai perché?
Perché questo non è un blog che parla di Journaling; questo è:
il blog del Journaling. 🤌🏽
In ogni articolo voglio essere specifico e risponderti ad una domanda alla volta.
Ogni volta che atterrerai sul mio blog voglio che sia non solo una pista di atterraggio, ma anche di lancio.
Voglio che ti stimoli a prendere carta e penna e inizi a vedere le cose in modo diverso.
Ribellati a questi schermi e a tutto quello che questo sistema vuole importi di fare o di essere.
Non sai da dove iniziare?
Intanto, scaricati la guida gratuita 10 motivi per cui dovresti iniziare a scrivere e metti tutti i dispositivi in pausa. 📵
Esci di prigione, differenziati dalla massa e inizia ad esplorare con i tuoi occhi.
Ci vediamo qui un paio di volte a settimana.
Un abbraccio.