Cos’è e come prevenire il burnout! 3 cose che sai che dovresti fare, ma che non fai! 

Chi si ferma è perduto: La bugia più grande di sempre!

Un ragazzo piange in preda al burnout. Una foto in bianco e nero. in primo piano un occhio della faccia.

Sicuramente avrai sentito anche tu la citazione: “Chi si ferma è perduto!” 

In questo articolo vorrei brevemente spiegarti il mio pensiero al riguardo e aiutarti a vedere una verità che pochi dicono. 

Quando negli anni ‘60 il grande Totò e Peppino de Filippo citarono nel film giustamente intitolato “Chi si ferma è perduto”, non vi era nessun riferimento all’iper produttività o all’affanno a guadagnare milioni di euro che vi è oggi. 

Purtroppo oggigiorno questa citazione non è più una semplice citazione, bensì un modello di vita per milioni di persone. Un modello che, per quanto mi riguarda, sta facendo soffrire e ammalare molte persone. 

Sento spesso ripetere questa frase nel lavoro, in famiglia e ai bambini dai loro genitori nella speranza che diventino macchine da soldi con mestieri digitali. 

Ma qual è il risultato di questo modello di vita? 

Davvero non fermarsi mai significa essere persone vincenti e produttive?

La risposta a queste domande è semplice e non solo, anche molto evidente. 

Sempre più persone stressate, nervose e arrabbiate. 

E non solo, molti sono vittima di un burnout che li porta al licenziamento, della depressione, della scarsa autostima e purtroppo, credimi, molti si sono anche tolti la vita. 

Ma quindi cosa devi fare se anche tu sei vittima di questo pensiero? 

Ci sono molti modi per invertire questo tipo di pensiero e costruirne uno più produttivo e felice allo stesso tempo. 

Ti piacerebbe saperlo? 

Continua a leggere, sono sicuro che fra le varie cose che sai già, ce ne sono alcune che non ti immagini. 

Qui sotto troverai dei concetti utili che ti aiuteranno a capire l’importanza di fermarsi per ritrovarsi. 

Ma prima lascia che risponda a questa domanda: che cos’è il burnout? 

Che cos’è il burnout? 

Su google troviamo molte definizioni, ma quella che secondo me è più chiara e concisa è questa: 

«Il burnout è una condizione di esaurimento fisico, emotivo e mentale causato da stress prolungato, spesso legato al lavoro. 

Ci sono comunque vari tipi di burnout, anche se tutti sono strettamente legati a questa parola inglese, ovvero: BURN, che significa bruciare e OUT che significa fuori. 

Potremmo dire che letteralmente significa: bruciare fuori, ma in realtà il bruciare è per la condizione interiore o stato mentale che si sta provando. 

L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) dice che il burnout è uno stato di stress cronico caratterizzato dalla sensazione di completo esaurimento delle proprie energie fisiche e mentali. 

Per questo può anche significare: “bruciato” “scoppiato” o “esaurito”

Come prevenire il burnout

Come spesso ripeto nei miei articoli, non sono un dottore, né uno psicologo, quindi non scriverò nessun rimedio clinico, ma vorrei comunque poter condividere con te la mia esperienza personale e opinione a riguardo. 

Probabilmente anche tu, come me, hai amici a cui tieni molto. 

È molto triste vedere le persone che amiamo cadere nella trappola dell’iper produttività, lo stress dovuto all’eccessivo lavoro o cose simili. 

Spesso vedere la fine che fanno gli altri crea in noi un senso di allerta e quindi, pur non essendo specialisti della salute, ci rendiamo conto degli errori fatti dagli altri e non ci vogliamo cadere; o per lo meno vogliamo provarci. 

Magari ci eravamo già accorti di alcuni sintomi come: mancanza di equilibrio fra lavoro e vita privata, ossessione per avere un titolo o una posizione lavorativa e una ricerca affannosa di guadagnare molti soldi. 

Tutte queste cose, se non le previeni, possono portarti verso il burnout. 

Personalmente, ho sempre avuto paura che mi accadesse, quindi ho sempre cercato modi per prevenire il problema. 

Qui sotto ti elenco tre soluzioni utili che possono cambiarti la vita. 

Il primo passo è:

1-Fai chiarezza mentale: riordina la mente.

La miglior maniera per avere una mente ordinata è prendersi del tempo per riordinarla.

Nessuno mette ordine in casa senza prima fermarsi e capire da dove partire. 

Ho trovato veramente utile il libro di Ryder Carrol (Bullet Journal Method) per imparare a fare chiarezza mentale. 

Nella pagina 40, Carrol spiega con uno schema un metodo semplice per riordinare la mente. Questo implica fermarsi un momento e riflettere su queste tre cose: 

A cosa sto lavorando, a cosa dovrei lavorare e infine a cosa vorrei lavorare. 

Qui sotto ti metto una foto del libro così per renderti meglio l’idea. Ovviamente questo è un esempio dello stesso scrittore.

Grazie a questo metodo di scrittura, sono riuscito a gestire meglio il mio tempo, il mio lavoro e anche altre attività. 

Fermarsi è il miglior modo per essere più efficaci e produttivi in tutto quanto. 

Fare un inventario mentale ti aiuta a capire a cosa dare la priorità, quando posticipare un’attività e soprattutto a confermare alla tua mente le attività già svolte.

Fermarsi è decisamente la chiave per ripartire alla grande. 

Il secondo punto è decisivo:

2- Concentrati sul presente

Oggi giorno dobbiamo lottare per rimanere concentrati sul presente.

Questo perché tutto ciò che ci circonda ci spara verso il futuro. 

Se ci rifletti bene gli stessi social con i suoi contenuti, ci lanciano verso un processo di immaginazione costante. 

Viaggi in posti caraibici o città bellissime in cui non puoi andare, un fisico che in questo momento non hai, una macchina che non ti puoi permettere e soldi che non puoi spendere. 

Queste continue informazioni non solo ti lanciano nel futuro che non puoi avere, ma rendono addirittura deprimente il tuo presente. 

Scrivere a mano è un gesto che riporta la mente nel presente a livello neurologico, ed è più efficace di qualsiasi altro meccanismo simile. 

Se ci pensi bene, è nel presente che iniziamo a conoscere noi stessi. 

Scrivere ogni giorno ti aiuta a restare in contatto con te stesso, e questo ti permette di rimanere concentrato sul presente. 

Quando mi ritrovo a pensare molto al futuro, non che sia sbagliato ovviamente, inizio a scrivere le cose che sto facendo nel presente, poi scrivo le cose per cui sono grato in questo momento e mi metto degli obiettivi da raggiungere. 

Pensare al futuro fa bene solo se hai un metodo per vivere il presente. 

Il terzo punto è importante: 

3- Poniti degli obiettivi a corto e lungo termine

Porsi degli obiettivi ragionevoli è decisivo per almeno due ragioni: 

  1. Avere più autostima
  2. Non cadere nella trappola del burnout

Forse ti starai chiedendo: ma cosa c’entra l’autostima con il burnout?

Per quanto mi riguarda c’è una stretta relazione fra le due cose.

Avere autostima significa avere un concetto equilibrato di se stessi.

Significa anche riconoscere i propri limiti e riconoscere onestamente quando qualcosa non va. 

Sapendo questo, credo sia logico pensare che, se hai una buona autostima, difficilmente cadrai nel burnout. 

Perché saprai quando è il momento di fermarsi, capirai quando è tempo di ritirarsi senza che tutto ciò intacchi la tua persona o la stima che hai di te stesso. 

Porsi degli obiettivi è molto importante e aiuta a non cadere nel vortice infuocato del burnout. 🔥

Con degli obiettivi a breve e lungo termine e un buon metodo, riuscirai a raggiungere tutto ciò che desideri in modo organico, ovvero senza nessuna pressione e in modo naturale. 

Scrivendo nel mio diario ogni giorno riguardo ad alcune mete, sono riuscito non solo a raggiungerle, ma anche a capire quali ostacoli mi hanno impedito di farcela o rallentato. 

Ma come puoi porti mete e raggiungerle senza andare nel panico o rimanere deluso? 

Ho collaudato un mio metodo e voglio condividerlo con te. 

Come prevenire il burnout: Il diario delle mete! 

Qui trovi la struttura che uso per creare i miei obiettivi e raggiungerli!

  1. Poniti una meta.
    Il primo passo è stabilire la meta che vuoi raggiungere e se possibile in quanto tempo.
  2. Scrivi i vantaggi e i motivi di portare a termine la meta.
    Di norma io mi scrivo 5 vantaggi di portare a termine la mia meta, questo mi aiuterà a non arrendermi quando ci saranno delle difficoltà.
  3. Costruisci la meta.
    Dai una vera e propria struttura alla tua meta. Ad esempio, se hai in mente di leggere un libro di 300 pagine, potresti strutturare il tuo obiettivo di lettura così: 10 pagine al giorno per 30 giorni. In questo modo in un mese avrai letto un libro secondo i tuoi piani. Avere una struttura ti aiuta a raggiungerla un pò alla volta e in modo ragionevole.
  4. Monitoraggio della meta.
    Controlla di tanto in tanto il tuo andamento. Ad esempio, se hai notato che leggere 10 pagine è troppo per te e vedi che non riesci o semplicemente non ti godi la lettura, allora riduci le pagine. Ricorda, l’obiettivo è raggiungere la meta senza stressarti.
  5. Analisi delle battute d’arresto
    Spesso mi scrivo gli ostacoli che potrebbero impedirmi di raggiungere il mio obiettivo. Ad esempio, sempre parlando della lettura del libro, alcuni ostacoli potrebbero essere:

    Stanchezza
    Distrazioni
    Gestione del tempo
    Imprevisti

Poi mi chiedo: quali di queste battute d’arresto mi hanno bloccato? Come posso prevenirle?

Ad esempio, se si tratta di stanchezza, cercherò di leggere il mio libro la mattina piuttosto che la sera. 

Se invece sono state le distrazioni, come le notifiche del telefono, allora lo metterò in un’altra stanza fino a quando non ho letto le famose 10 pagine. 

Arrivato fin qui, manca solo un ultimo passo, ovvero fermarsi e godersi i risultati. 


Come prevenire il burnout: goditi i risultati

Contrariamente a come dice la maggioranza, FERMARSI è il segreto per andare avanti al meglio. 

Soprattutto godersi i risultati di tanto duro lavoro! 

Ecco alcune domande a cui rispondo quando sono già fine meta o a un buon punto: 

  1. Come mi sento adesso da quando ho iniziato? 
  2. Quali cambiamenti nella mia persona ho notato? Annoto anche i dettagli! 
  3. Perché sono deciso a continuare? 

Mi prendo del tempo per riflettere e rispondere sinceramente a queste tre domande. 

Scrivere aiuta a fissare nella mente le idee, le informazioni e i concetti. 

Questo crea nella tua mente una forte determinazione! 

Poi scrivo dalle 3 alle 5 cose positive che ho notato durante il raggiungimento della meta.

Possono includere risultati esterni, e miglioramenti a livello personale. 

Credo che trasformarsi come persone, sia una delle cose più belle che l’essere umano possa fare.

Essere migliori persone, dare un senso alla vita e essere una persona che contribuisce al benessere altrui sono fattori determinanti per la nostra felicità. 

Quindi non ti arrendere, continua porti obiettivi che ti aiutino a raggiungere la miglior versione di te stesso.

Ho scritto molti articoli riguardo alla scrittura, se entri nella sezione blog del mio sito puoi trovare molti spunti. 

Se invece non sai proprio da dove iniziare, puoi usare il generatore di idee che ho creato nella home page. Ci sono più di 40 idee per poter iniziare a scrivere un diario, sono sicuro che ti sarà utile!

Non dimenticarti di scaricare la guida gratuita: 10 Motivi per cui dovresti iniziare a scrivere! 

Ti abbraccio, 

Dome. ❤️

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